Claudio Lotito lancia una nuova frecciata alla Roma mentre la Lazio avvia i colloqui per il rinnovo con la sua stella

La Lazio avrebbe programmato un incontro con Pedro e i suoi agenti con l’obiettivo di blindare il veterano con un nuovo contratto.

 

Lo spagnolo compirà 38 anni a luglio, ma le sue prestazioni in campo non lo dimostrano affatto. L’attaccante versatile è stato ancora una volta decisivo domenica, entrando dalla panchina per segnare due gol contro l’Inter, costringendo i finalisti della Champions League ad accontentarsi di un pareggio che potrebbe rivelarsi fatale per le loro speranze Scudetto, poiché ha permesso al Napoli di mantenere il primo posto con un solo turno rimanente.

 

Pedro ha ora raggiunto quota 10 gol in campionato in questa stagione, toccando la doppia cifra per la prima volta dai tempi del Barcellona, in particolare nella stagione 2013/14. Sorprendentemente, nove dei suoi dieci gol sono arrivati da subentrato.

 

Secondo quanto riportato da Il Corriere dello Sport, la Lazio è intenzionata a trattenere il campione del mondo 2010, il cui contratto scadrà al termine della stagione. Il quotidiano romano rivela che le due parti terranno un incontro nei prossimi giorni.

 

I Biancocelesti sarebbero pronti ad offrire al veterano un rinnovo fino a giugno 2026, con la possibilità di un’opzione per un ulteriore anno. Per quanto riguarda l’ingaggio, Pedro attualmente percepisce 2,2 milioni di euro all’anno, quindi resta da vedere se la dirigenza tenterà di ridurlo leggermente, soprattutto considerando la probabile mancata qualificazione alla Champions League e i relativi mancati introiti.

 

A margine della vicenda, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha colto l’occasione per lanciare una frecciata alla Roma, che decise di liberarsi di Pedro dopo un solo anno a Trigoria, permettendogli così di passare alla Lazio nell’estate del 2021. Queste le parole del patron riportate da Il Messaggero (via Calciomercato).

 

Pedro si è ormai affermato come un idolo alla Lazio, e potrebbe restare nel club anche oltre la sua carriera da calciatore, magari in un ruolo da allenatore o dirigente.

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