In un’intervista esclusiva rilasciata a Sportitalia e al giornalista de The Laziali, Alfredo Pedullà, il ritrovato allenatore della Lazio Maurizio Sarri ha affrontato diversi argomenti, a partire dai piani di mercato estivi del club.
Il tecnico 66enne ha escluso una rivoluzione della rosa, ma si aspetta che la dirigenza apporti i giusti ritocchi per rafforzare la squadra.
> “Mi aspetto che la rosa venga adattata per essere più adatta alle mie caratteristiche, ma conosco la situazione e so benissimo che ci saranno degli innesti, ma senza stravolgimenti.”
Sarri ha ribadito le motivazioni che lo hanno spinto a dimettersi nel marzo 2024, sottolineando che i problemi interni al club non erano poi così gravi. Ha inoltre rivelato di aver ricevuto un’offerta astronomica per allenare in Arabia Saudita.
Il tecnico toscano è poi tornato a parlare del doppio confronto con il Bayern Monaco negli ottavi di finale di Champions League, rivelando ciò che gli aveva confidato il suo ex allievo della Juventus, Matthijs de Ligt.
> “[Se Immobile avesse segnato di testa] ci avrebbe dato più speranza, visto che il Bayern era un po’ nervoso. Ci avrebbe sicuramente dato un vantaggio, ma loro erano più forti di noi.
De Ligt mi ha detto che pensava che, se avessimo segnato per primi [nella gara di ritorno a Monaco], avremmo potuto andare fino in fondo. Lo spirito della squadra bavarese era davvero basso. Quando hai problemi familiari e di salute, non sei nella condizione mentale di sopportare i problemi normali del lavoro. Erano problemi normali, nulla di sensazionale.”
Sarri ha poi elogiato Luis Enrique, allenatore del Paris Saint-Germain, definendolo il migliore al mondo in questo momento, e ha invitato i club italiani a prendere spunto dal suo calcio basato sul possesso palla.
> “In questo momento sì. Enrique se la gioca con Guardiola, che non ha vissuto una stagione eccezionale. Il PSG gioca molto bene e ho ammirato con grande piacere le scelte che ha fatto.
> In Italia, ora, tutti difendono il calcio diretto. Ma quando guardi le migliori squadre europee, noti che le migliori sono Portogallo, Spagna e PSG. Tutte squadre che giocano il pallone. Quindi, cosa stanno guardando i nostri opinionisti?!”
Il tecnico veterano ha identificato il secondo posto conquistato con la Lazio nella stagione 2022/23 come uno dei suoi più grandi traguardi in carriera, insieme allo Scudetto vinto con la Juventus.
“Mi sono divertito al Napoli, anche se non abbiamo vinto. Si sono divertiti i giocatori, si sono divertiti i tifosi. Ma i due miracoli della mia carriera sono stati vincere lo Scudetto con la Juve, quando la squadra era alla fine del suo ciclo, e il secondo posto con la Lazio.
Europa League con il Chelsea? Erano una squadra forte, avrebbero potuto vincere quel trofeo comunque.”
Infine, Sarri ha parlato del suo impressionante rendimento nel Derby della Capitale, indicando il primo come il suo preferito.
“Speriamo di replicare i nostri successi nei derby. Ho giocato partite molto importanti, ma non ho mai provato quel senso di esaurimento che si avverte dopo un Derby. Ti pesa per tutta la settimana, ma ti colpisce davvero quando l’arbitro fischia la fine. Solo allora ti rendi conto della settimana che è appena passata.
Ne ho vinti quattro, con un pareggio e una sconfitta. Il primo è stato bellissimo. Fu molto combattuto, poi l’emozione che ti lascia la prima vittoria nel Derby è stata straordinaria. Il derby perso 0-3 fu pesante, mi vergognavo ad andare a Formello. Fu una settimana durissima.”
“Anche quest’anno ho avuto contatti con una squadra saudita, dove avrei guadagnato in un mese quanto prendo in una stagione intera alla Lazio. Ma già dall’anno scorso ho detto che sarei andato dove mi porta il cuore, non dove porta il denaro.”
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