La stagione da incubo del Milan è passata dal male al peggio dopo che un rigore all’ultimo minuto ha condannato i rossoneri alla sconfitta per 2-1 contro la Lazio a San Siro. Quello che sembrava un punto guadagnato con fatica si è trasformato in una beffa, lasciando giocatori e tifosi furiosi per una decisione controversa.
La Lazio è passata in vantaggio nel primo tempo grazie a Mattia Zaccagni, che ha reagito più velocemente di tutti su una respinta dopo il tiro di Adam Marušić, infilando il pallone alle spalle di Mike Maignan. I problemi del Milan sono aumentati a metà della ripresa quando Strahinja Pavlović è stato espulso direttamente per un intervento scomposto su Gustav Isaksen.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Milan è riuscito a rientrare in partita con un colpo di testa potente di Samuel Chukwueze negli ultimi dieci minuti, alimentando le speranze di una rimonta. Tuttavia, nei minuti di recupero, Maignan è stato punito per un presunto fallo su Isaksen in area di rigore, con Pedro che ha trasformato con freddezza il rigore al 97° minuto, regalando la vittoria alla Lazio.
La natura controversa delle decisioni arbitrali ha scatenato l’ira di Zlatan Ibrahimovic, che ha attaccato duramente la direzione di gara e ha accusato gli arbitri di aver favorito la Lazio.
Mai uno che si trattiene, Ibrahimovic ha lanciato un feroce attacco agli arbitri dopo la partita, sostenendo che il Milan sia stato derubato da due decisioni determinanti.
“Gli arbitri hanno deciso questa partita. Tutto ciò che hanno fatto oggi è inaccettabile,” ha sbottato Ibrahimovic. “Il calcio è diventato uno sport per bambini. I contrasti che una volta esaltavano i tifosi ora vengono considerati falli. Stanno rovinando il gioco.”
La sua rabbia si è concentrata in particolare sul cartellino rosso a Pavlović, che secondo lui non andava assegnato.
“Non era mai un cartellino rosso! Come si può espellere un giocatore per quello? Questo è calcio, non una gara di ballo,” ha aggiunto.
Ma la frustrazione più grande per Ibrahimovic è stata la decisione del rigore contro Maignan. L’icona svedese ha messo in discussione l’uso del VAR e ha accusato gli arbitri di aver preso una decisione affrettata senza esaminare tutti gli angoli disponibili.
“Non era mai un rigore, e posso ripeterlo un miliardo di volte—mai un rigore,” ha insistito. “L’arbitro è andato al monitor e ha guardato solo una volta. Una volta sola! Come puoi assegnare un rigore dopo aver visto solo un angolo della telecamera? È una barzelletta!”
Le parole di Ibrahimovic sono state condivise dai tifosi del Milan, che si sono sfogati sui social media esprimendo tutta la loro rabbia.
Un tifoso ha scritto: “L’arbitraggio in Serie A è una vergogna. Come si fa a dare quel cartellino rosso e poi concedere un rigore per un contatto così lieve?”
Un altro ha aggiunto: “Maignan lo ha appena sfiorato, eppure fischiano un rigore al 97° minuto? Gli arbitri dovrebbero vergognarsi.”
Anche i giocatori del Milan non hanno nascosto la loro frustrazione, con il capitano Davide Calabria che ha definito l’arbitraggio “incredibile”.
“Non so più cosa dobbiamo fare,” ha detto Calabria nel post-partita. “Ogni decisione sembra andare contro di noi. Lottiamo, combattiamo, ma poi un errore arbitrale cambia tutto.”
Questa sconfitta lascia il Milan in una posizione delicata, con la qualificazione alla Champions League ora seriamente a rischio. La pressione su Stefano Pioli è alle stelle, e l’allenatore dovrà trovare un modo per ricompattare la squadra in questo momento difficile.
Nel frattempo, la vittoria della Lazio rappresenta una spinta importante nella loro corsa alle competizioni europee, anche se il risultato resta macchiato dalle polemiche arbitrali.
Per quanto riguarda Ibrahimovic, le sue parole riaccenderanno sicuramente il dibattito sulla qualità dell’arbitraggio in Serie A, ma resta da vederese il Milan riceverà giustizia o meno.
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